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Johnny Depp: “Mi mancano i concerti, chissà come sarà suonare dopo il Covid”

Johnny Depp

Johnny Depp parla del post-COVID-19: “Non so come saranno gli spettacoli dal vivo dopo la ‘peste’ del Coronavirus”.

Johnny Depp ha definito il Coronavirus “una piaga” e ha detto ai giornalisti che non ha idea di come saranno gli eventi dal vivo una volta che la pandemia sarà finita. L’attore, che nel fine settimana ha partecipato allo Zurich Film Festival, dice che gli manca di più “esibirsi con la sua band“, a causa delle restrizioni imposte dalla diffusione del virus.

Un quesito che, sicuramente, si pongono tanti artisti che, a causa di questa grave emergenza sanitaria, si ritrovano a fare live streaming sui social, spesso gratuiti, senza poter aver contatto coi fan.

Johnny Depp, “Mi mancano i concerti, chissà chissà come sarà suonare dopo il Covid”

Johnny Depp era al Festival del cinema svizzero come produttore di Crock of Gold – A Few Rounds with Shane MacGowen, un documentario su Shane MacGowan, meglio conosciuto come il cantante della band anglo-irlandese The Pogues.

Depp fa anche parte del “supergruppo” statunitense degli Hollywood Vampires, con Joe Perry degli Aerosmith e Alice Cooper.

Il video di Heroes:

Mi manca esibirmi”, ha detto Depp, “sebbene suonare sia una parola strana, mi manca la connessione istantanea con le persone che sono lì per condividere l’esperienza“.

E aggiunge: “Perché non c’è band, né musica, né suono se non ci sono persone. Quindi mi manca la connessione istantanea con le persone, mi mancano le risposte e lo scambio di emozioni e sicuramente, dopo l’orrore di questa piaga, non so come saranno gli spettacoli dal vivo o come saranno gli eventi sportivi“.

Ha anche detto al pubblico del festival che la musica è stata il suo primo amore e “non gli importava” quando gli furono offerti per la prima volta ruoli di recitazione. Depp faceva parte del gruppo glam metal degli anni ’80, Rock City Angels, prima di trovare il successo nell’industria cinematografica.

Jonny Depp, un’adolescenza ribelle tra musica e discoteche

Ho abbandonato la scuola e suonavo in discoteca dall’età di 15 anni, facendo vari lavori. Penso che essendo stato un musicista e quello era il vero amore della mia vita, quando si trattava di fare un film, non ero un attore quindi non mi importava“. Depp si è descritto allora “bloccato su quella strada e si è reso conto che la musica sarebbe dovuta passare in secondo piano“, ma ha aggiunto che da allora si è sforzato di essere un attore punk rock“.

Sia Cry Baby che Edward mani di forbice hanno definito la direzione in cui stavo andando. Al mio agente non è piaciuto, ma l’ho fatto. E più mi sono abituato al processo, più mi sono interessato al processo stesso” Depp ha scherzato dicendo che lo studio dietro Pirati dei Caraibi, Disney, era “spaventato a morte” quando il primo ha incontrato il capitano Jack Sparrow, probabilmente la creazione più nota di Depp.

Crock of Gold: A Few Rounds con Shane MacGowan, diretto da Julien Temple of Absolute Beginners, ha già vinto un premio speciale della giuria al festival di San Sebastian in Spagna.

Johnny Depp
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ultimo aggiornamento: 2 Novembre 2020 20:21

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